Altri particolari emergono: la holding ‘ndrangheta operava nel movimento terra, nel turismo e dell’import-export, capace di finanziare campagne di stampa ‘Sì Tav’. In cerca di affari in Liguria e Piemonte: 42 arresti e 40 milioni di beni sequestrati. Nella cupola parlamentari PDL. Gli affari degli imprenditori con cave e discariche. Appalti Coopsette e feste allegre con le ballerine brasiliane. Mentre i No Tav sono legnati dalla polizia e dalla magistratura perchè lottano contro una faraonica opera inutile e pericolosa: 37 chilometri di galleria dentro rocce amiantifere su un tracciato totale di 53 km, mentre esistono già 4 linee ferroviarie utilizzate al 30%.
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