Il lavoro è invece necessario al recupero alla società, alla integrità psicologica e morale della persona.
Clicca qui la sottoscrizione del “Movimento per la società di giustizia e per la speranza“.
Mese: Dicembre 2014
Olivetti. 33 richieste di rinvio a giudizio per le morti d’amianto a Ivrea.
Vittime di mesotelioma i dipendenti che lavoravano talco industriale di tremolite o respiravano amianto da intonaci, controsoffitti e rivestimenti, anche in mensa.
Clicca qui Il Manifesto “Chiesto il processo per De Benedetti, Passera e Colanino. Sapevano ma non fecero nulla”.
Clicca qui La Stampa “Inchiesta per le vittime sul lavoro. L’accusa: omicidio colposo”.
Clicca qui Il Fatto Quotidiano “De Benedetti verso il processo. Accuse dalle lesioni colpose all’omicidio colposo”.
Colpevoli! Ma non punibili, per reato prescritto. Montedison come Eternit.
Non sono innocenti Carlo Cogliati, Maurilio Aguggia, Nicola Sabatini, Luigi Guarracino, Bruno Parodi, Leonardo Capogrosso, Salvatore Boncoraglio… Imputati di Bussi ma tristemente noti anche a Spinetta Marengo. Un buon Natale per loro, un Natale di merda per le vittime. Ma andrà diversamente per Cogliati, Guarracino e Boncoraglio al processo Solvay di Alessandria.
Clicca qui Il Manifesto “Licenza di disastro. 700 mila i cittadini della Val Pescara contaminati”.
Clicca qui La Stampa “Erano alla sbarra 19 ex manager. Tutti assolti per la megadiscarica. Il disastro ambientale derubricato a disastro colposo. Prescritto”.
Clicca qui Il Fatto Quotidiano “Rabbia e dolore. Come per Eternit. E’ una vergogna”
Clicca qui Il Fatto Quotidiano “Per i Giudici nessuno avvelenò l’acqua distribuita a 700.000 pescaresi”
Processo Marlane: sentenza fotocopia di quella vergognosa Eternit.
Assolti gli imputati perchè “il fatto non sussiste”. 107 morti non sussistono. Nè gli altri che ancora stanno morendo. Ma non finisce qui: Medicina Democratica proporrà appello e, se del caso, ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’uomo.
Clicca qui il comunicato stampa.
Clicca qui Il Manifesto “Tra gli imputati principali il conte Marzotto”
Clicca qui Il Fatto Quotidiano “Marzotto assolto, tumori calabresi senza risposte”.
Corso di formazione di base per la difesa e lo sviluppo del Sistema Sanitario Nazionale.
La monografia (144 pagg.) sarà inviata a chi ne farà richiesta a linobalzamedicinadem@gmail.com
Clicca qui il Sommario della nostra rivista.
A chi si rivolge? Agli operatori sanitari, con particolare interesse a Infermieri, Medici ospedalieri e di Medicina generale, Studenti, Tecnici della riabilitazione, Assistenti sociali, Amministrativi e dirigenti, e ai Docenti, Professionisti, Militanti di sindacato e di partiti politici, infine ai singoli Cittadini, impegnati o no nell’assistenza a titolo familiare o di volontariato in Italia e all’estero.
Liberiamo subito i No Tav Chiara, Claudio, Mattia, Niccolò.
Assolti per il reato di terrorismo ma ancora in galera. La sentenza assesta un altro duro colpo all’impianto accusatorio costruito ad hoc dalla Procura torinese per tentare di indebolire e piegare il movimento No Tav, che dal canto suo ha sempre rivendicato l’azione di sabotaggio, dichiarandosi unanimemente colpevole di resistere e rivendicando la libertà per tutti gli imputati.
Clicca qui.
Medicina democratica parte civile al processo amianto Alfa Romeo.
Clicca qui il comunicato stampa.
Questa non notizia ha dell’incredibile. Misura la qualità dell’informazione in provincia di Alessandria.
è tutto quanto ha informato la carta stampata locale in merito al nostro esposto (clicca qui) alla Procura della Repubblica di Alessandria. Come se fossero state denunciate scatolette di pelati invece che bidoni di materiale nucleare sotterrati a Fabbricazioni nucleari in Bosco Marengo, con sospetto di plutonio.
Clicca qui interrogazione parlamentare.
Clicca qui Corriereal “Medicina Democratica, esposto alla Procura: “chiediamo chiarezza sui bidoni interrati a Bosco Marengo”
Clicca qui diAlessandria “Esposto di Medicina democratica per le scorie di Bosco Marengo”
Clicca qui Agorà Magazine “Alessandria: Medicina fa un esposto alla Procura per il sospetto della presenza di plutonio”
Clicca qui Pennatagliente “Esposto alla Procura della Repubblica”
La “trovata” del governo dopo la sentenza eternit: non punibili i reati ambientali.
Comunicazione Facilitata a Scuola: abusi e incomprensioni.
E’ così difficile la comunicazione tra scuola, famiglia e servizi, quando c’è di mezzo questa tecnica?
(continua…)
Indispensabile la revisione del sistema di accertamento della condizione di disabilità.
Desolanti accesso, riconoscimento e certificazione. Bisogna porre al centro i diritti sociali e umani.
(continua…)
Terza Conferenza internazionale sulle conseguenze umanitarie delle armi nucleari.
Clicca qui intervista a Alfonso Navarra.
Sicurezza sul lavoro: Know your rights!
Medicina democratica ammessa parte civile.
Nel procedimento relativo allo sversamento nel depuratore della società Medio Chiampo sito a Montebello Vicentino di 25.000,00 tonnellate di rifiuti liquidi per oltre 25.000 tonnellate: “ammoniaca totale”, “azoto nitroso” , “azoto nitrico” ,”solventi organoalogenati” .
In Corte di Assise di Alessandria volavano mazzi di rose di Gerico fra Ausimont-Edison e Solvay, più che un ring sembrava una stalla.
Chi paga? In anni di reclusione: pagano gli otto imputati. E in termine di quattrini? All’atto della vendita nel 2001, il contratto previde che i costi ambientali, i costi di bonifica passati presenti e futuri sarebbero stati tutti totalmente a carico dell’acquirente Solvay. In compenso, la venditrice Ausimont avrebbe applicato uno sconto sul prezzo di mercato. Continua…
Clicca qui Alessandria Post “Processo polo chimico: volavano mazzi di rose di gerico fra Ausimont-Edison e Solvay”
Clicca qui Pennatagliente “In corte di Assise di Alessandria volavano mazzi di rose di Gerico fra Ausimont-Edison e Solvay, più che un ring sembrava una stalla”
Clicca qui La Stampa “Spinetta, nell’aula in Assise duello frontale tra i 2 colossi”
Clicca qui Il Piccolo “La Solvay doveva farsi carico dei problemi ambientali”
Clicca qui Alessandrianews “Accuse reciproche tra Montedison e Solvay. E alla fine chi è responsabile?”
L’inganno continua. Nessun piano nazionale amianto è stato approvato.
Ulteriore segnale negativo di questo governo che peggiora le tutele sanitarie ambientali sociali ed economiche.
Clicca qui.
Alluvioni: gestione dei torrenti e centraline idroelettriche.
Se fosse plutonio sarebbe un disastro immenso a Bosco Marengo.
Abbiamo presentato esposto alla Procura della Repubblica di Alessandria per occultamento doloso di rifiuti nucleari, addirittura con il sospetto di plutonio nei bidoni sotterrati attorno al deposito di Fabbricazioni Nucleari gestito da Sogin. Chiesti nuovi scavi, campionamenti e analisi.
Clicca qui l’esposto.
Clicca qui Corriereal “Medicina Democratica, esposto alla Procura: “chiediamo chiarezza sui bidoni interrati a Bosco Marengo”
Clicca qui diAlessandria “Esposto di Medicina democratica per le scorie di Bosco Marengo”
Clicca qui Agorà Magazine “Alessandria: Medicina fa un esposto alla Procura per il sospetto della presenza di plutonio”
Clicca qui Tuono News “Ex Fabbricazioni Nucleari di Bosco Marengo: Medicina Democratica presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Alessandria”
Amianto. Gli ex lavoratori continuano a morire.
Mentre i processi continuano nel tentativo di ottenere almeno un po’ di giustizia, per quanto tardiva. Udienza processo Breda/Ansaldo: responsabili civili in solido.
Clicca qui il comunicato stampa.
Frane, alluvioni, deragliamenti, cave ai tempi del Terzo Valico.
Ad Alessandria Campagna “Arance di Natale, arance per la vita”.
Per finanziare la fornitura di medicinali gratuiti all’Associazione di aiuto e solidarietà a migranti e rifugiati (Asem) nel quartiere Kunkapi di Istanbul .
Inoltre ad Alessandria, in via Mazzini, 118, è in funzione il Mercatino etnico di prodotti kurdi e mediorientali per tutto il mese di dicembre, mercoledì, sabato e domenica dalle 15.30 alle 19.00.
Clicca qui.
I Comuni chiedano al Parlamento italiano di riconoscere lo Stato di Palestina.
Clicca qui un modello di lettera ai comuni per un’iniziativa degli enti locali verso il Parlamento Italiano per il riconoscimento dello Stato di Palestina.
Un anno dopo Nelson Mandela.
Clicca qui una breve bibliografia.
Tera e Aqua di dicembre – gennaio.
-Il decreto Scassa Italia, una follia di grandi Opere dannose, trivelle davanti Venezia, Napoli e Amalfi, inceneritori, Autostrade inutili
– Settis: se Venezia muore all’ombra dei grattacieli
– Alluvioni: un paese di asfalto e cemento
– Lavoro verde: nei campi, artigianato, riuso, scuola,energia, mobilità
– Che fare alle elezioni regionali di primavera?
– VeneziaCambia2015: 7 regole per cambiare la politica
– Una firma per la Difesa civile non armata-proposta di legge di iniz. pop.
Clicca qui
Elettrosmog a Novi Ligure a fianco dell’asilo.
Petizione degli abitanti contro l’installazione della Vodafone.
Clicca qui Gino Fortunato “Contrari all’antenna in via don Bosco”.
Altre spese inutili del “dissestato” Comune di Alessandria. Business a favore di…
Da mesi i cantieri stanno intralciando via Giordano Bruno spendendo milioni di euro in modifiche viarie inutili: l’unico intervento necessario, alla pericolosa rotonda davanti al Self, non è stato fatto. Intanto procede a rilento il miliardario quanto inutile ponte sul Tanaro mentre le strade della città sono campi minati.
Ennesima odissea per disabili.
Clicca qui Carlo Romagnoli “A Bruxelles un viaggio da incubo”.
Solvay sfida i giurati della Corte di Assise di Alessandria: “Non avrete il fegato di condannarci”.
Gli avvocati portano la croce Solvay e cantano |
Art. 439 del codice penale: “Chiunque avvelena acque destinate all’alimentazione, prima che siano attinte o distribuite per consumo, è punito con la reclusione non inferiore a 15 anni”. Sarebbe la giusta pena per un delitto contro la collettività. Eppure Solvay sfida i giurati della “provincialotta” Corte di Assise di Alessandria: “Non avrete il coraggio di condannarci per l’articolo 439 dacché nessuno in Italia l’ha mai applicato perché in Italia non c’è mai stato un caso di avvelenamento doloso delle acque”. Continua
Clicca qui La Stampa “Continua l’attacco della difesa Solvay. Al pm: allarmista!”
Clicca qui Alessandrianews “Processo polo chimico: Difesa Solvay: accuse e falsità”
Clicca qui Pennatagliente “Solvay sfida i giurati della Corte di Assise di Alessandria: “Non avrete il fegato di condannarci”.
Clicca qui Agorà magazine “Nella provincialotta Corte d’Assise lo spettacolo disgustoso di chi difende l’inquinatore”
Casale Monferrato reagisce alla vergognosa sentenza Eternit della Cassazione.
Anche con varie iniziative e proposte. Le richieste precise sono contenute in un’ordine del consiglio comunale e in una lettera condivisa dall’assemblea dell’Afeva, associazione familiari e vittime amianto. Il nodi dei finanziamenti delle bonifiche, del tribunale cittadino e dell’ospedale. Creazione di un pool di magistrati specializzati. Sostegno all’Unità funzionale per il mesotelioma. L’impegno del governo a costituirsi parte civile. Infine il dettaglio dei progetti per Casale da includere in un piano nazionale ed europeo.
Clicca qui Silvana Mossano “Si farà anche un convegno per illustrare le cure anche sperimentali.”
Va a rilento il processo Michelin di Spinetta Marengo per omicidio colposo.
I cancerogeni erano nell’aria e disciolti in solventi, inalati e manipolati dagli operai. I campioni da analizzare passavano dalle mani dell’azienda prima della Clinica del Lavoro.
Clicca qui La Stampa “Lesioni e omicidio colposo. La sentenza è attesa nella primavera 2015”
Pale usate dalla Germania per l’impianto eolico sull’Appennino.
Sui monti Poggio e Calvo presso il passo della Bocchetta, vicino ad un’area protetta con alta migrazione di uccelli. Si oppone il Comitato per la tutela delle quattro province.
Clicca qui Giampiero Carbone “Il comune di Fraconalto ha già dato l’ok.”
L’ambiente scomparso dall’agenda Renzi.
Nella legge di Stabilità sono assenti i controlli e le bonifiche, la biodiversità, la tutela del suolo e del mare.
Clicca qui Stefano Lenzi.
E’ il decennale dell’associazione “Mondo in cammino”.
(clicca qui) Massimo Bonfatti che descrive un mosaico di sensazioni in grado di racchiudere questa intensa avventura che da 10 anni si dipana grazie al prezioso e sostanziale contributo di tante persone (vedi qui).
Sicurezza sul lavoro, newsletter di dicembre.
Chi ha nascosto i bidoni con Cesio sotto terra a Bosco Marengo se non la Sogin?
L’area di Fabbricazioni Nucleari in cui sono stati illegalmente interrati i bidoni è all’interno del sedime di proprietà Sogin, tra due reti di sicurezza, controllata giorno e notte con sorveglianza armata. Perchè sono stati nascosti? Dopo il primo rinvenimento ne sono stati trovati altri? Con quali contenuti? Il sindaco ha interessato la Procura? La Magistratura ha aperto un fascicolo?
Clicca qui un intervento di Giulio Armano.
Clicca qui La Stampa “Presenza diffusa di fusti interrati nell’area dell’ex FN”
Resistenza contro l’isolamento e l’emarginazione.
Un libro importante come “La mia storia ti appartiene. 50 persone con disabilità si raccontano” (continua…)
Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre.
A Torino convegno “Turismo 2.0. Accoglienza in tutto e per tutti”, (continua…)
Cena No Tav di autofinanziameno a Novi Ligure il 7 dicembre.
Che riflessi ha la recente strategia Opec sulla vendita dello stabilimento di Spinetta Marengo.
La manovra sui prezzi del petrolio potrebbe cacciare Solvay in un “cul de sac”: svalutare ulteriormente il prezzo di vendita dello stabilimento proprio mentre i possibili acquirenti (Dow Chemical in testa) mostrano meno interesse a causa dei gravami ambientali che pesano sull’area della Fraschetta alessandrina e che Solvay non affronta risparmiando sugli investimenti della bonifica. Auspicabile un intervento dei sindacati.
Clicca qui il nostro (secondo) campanello di allarme.
Clicca qui Pennatagliente “Che riflessi ha la recente strategia Opec sulla vendita dello stabilimento di Spinetta Marengo?”
Clicca qui Corriereal “Strategia Opec: quali riflessi sullo stabilimento Solvay a Spinetta?”
Ennesima decisione vergognosa e scandalosa della Provincia.
Che consente alla centrale a biomasse di Predosa di continuare a funzionare e ad inquinarci senza nemmeno il rispetto dei precetti autorizzativi emanati dalla stessa provincia!
Clicca qui il comunicato stampa del Comitato Vivere a Predosa
Clicca qui La Stampa “Impianto a biomasse sotto accusa”