I Comitati hanno scattato l’allarme in tutta la Valle Scrivia per il progetto di biodigestore (energia da rifiuti e fanghi chimici: 35 mila tonnellate) tra Tortona e Castelnuovo Scrivia. Tant’è che il sindaco di Tortona si è opposto. Intanto sulla zona incombe sempre l’incubo della centrale da 49 megawatt di Casei Gerola, in attesa del responso del Tar. Ma non è finita: a Pontecurone c’è il progetto di due cave per 400 mila metri cubi di smarino amiantifero scavato per il Tav Terzo Valico. Mentre a Isola Sant’Antonio si vuole realizzare un impianto (slovacco) di trattamento rifiuti per 70 tonnellate giornaliere.