L’indignazione collettiva e la mobilitazione massiccia hanno fatto recedere il sindaco di Casale Monferrato dalla vergognosa decisione di accettare i 18,3 milioni di euro offerti dal magnate dell’Eternit al Comune in cambio della revoca della costituzione di parte civile e penale ai processi (il 13 febbraio la prima sentenza) per disastro doloso ambientale permanente e omicidio colposo (20 anni di reclusione): 1.800 morti per mesotelioma pleurico da amianto e 50 nuovi casi all’anno. Clicca qui.