La Cementir di Arquata Scrivia, sotto processo nel tribunale di Novi Ligure per emissioni di polveri e rumori nocivi, ha chiesto alla Provincia di bruciare 50.000 tonnellate annue di ceneri provenienti da centrali termoelettriche alimentate a carbone o a olio combustibile, scarti di laminazione della lavorazione dei metalli. Lo definisce “miglioramento ambientale”.