2 aprile mobilitazione sui territori per la pace, per i sì ai referendum contro il nucleare civile e militare, per l’acqua pubblica.
Per la mobilitazione generale del 2 aprile contro le guerre (Gino Strada, Emergency) piuttosto che una unica piazza a Roma è auspicabile l’impegno capillare nei territori: molto più efficace come partecipazione e visibilità. Mentre già ora si potrebbe programmare una manifestazione nazionale ad Assisi. Organizzando banchetti, volantinaggi, dibattiti, manifestazioni in tutte le città, per il 2 aprile si riuscirà infatti a coniugare la risorgente lotta contro la guerra con la lotta referendaria contro il nucleare militare e civile e per l’acqua pubblica. Sono lotte con forti connessioni culturali e politiche e che accomunano le militanze di migliaia di attivisti, perché intrecciano i nodi del modello di sviluppo e di società, delle risorse energetiche, della difesa del territorio, dei beni e dei luoghi comuni, dei diritti e della democrazia, dell’accoglienza e della solidarietà, della salute e della sicurezza, della pace e della non violenza. 2 aprile per denunciare la loro guerra capitalista contro l’umanità e contro la natura, la guerra per lo sviluppo infinito dei consumi e delle povertà, per la privatizzazione delle risorse e dei diritti comuni.