Il cromo esavalente saliva dai terreni e trasudava dai muri fino ai piani superiori degli stabili, a dimostrazione che Solvay conosceva perfettamente l’esistenza e la pericolosità di questo micidiale cancerogeno che ha inquinato le falde acquifere superficiali e profonde della fraschetta.
Addirittura nel 2006 un lavoratore aveva denunciato il fenomeno obbligando gli enti a un ispezione dei tre edifici interessati, che rappresentano appunto una delle prove della colpevolezza dell’Azienda.
Uno dei tre, e precisamente il Laboratorio Igiene Industriale, è stato in questi giorni demolito in fretta e furia. Ovviamente senza bonificare il sottosuolo.
Rappresentando esso una prova eclatante al processo in corso contro 38 imputati per avvelenamento doloso e mancata bonifica, ci chiediamo se l’autorità giudiziaria è stata informata dell’abbattimento e se ne ha dato l’autorizzazione.
Restano le prove testimoniali anche dei lavoratori che hanno operato per anni negli ambienti a rischio, nonché le prove fotografiche che qui forniamo insieme ai video dello scandalo sollevato dalle Iene e da Rai Tre Piemonte (clicca qui), nonché ad alcuni allarmanti articoli di giornali (clicca qui).
Forniamo alla Procura della Repubblica il dvd della suddetta documentazione.
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