Grazie COOP

Grazie COOP,
per aver sospeso la distribuzione delle merci prodotte da Israele, paese che attualmente sta danneggiando l’ambiente, la salute, la società e l’economia palestinese.
La COOP Italia ha recentemente annunciato la decisione di sospendere la commercializzazione dei prodotti provenienti dalle colonie israeliane nei territori palestinesi occupati.
Questa decisione è frutto delle segnalazioni da parte dei propri soci e degli attivisti della coalizione Italiana contro la Carmel-Agrexco, il più grande esportatore israeliano di prodotti agricoli, che esporta anche il 60-70% dei prodotti dalle colonie.
Non è difficile immaginare che la COOP sarà sotto forte pressione al fine di riconsiderare la decisione presa.
Dobbiamo farci sentire alla COOP per ringraziarli e per sostenere la loro decisione di tutelare i consumatori italiani che non vogliono comprare merci prodotti illegalmente.
Scrivete email o telefonate ai call center della COOP di tutt’Italia.
Ma non tutti sono d’accordo a ringraziare la Coop. Clicca qui.

Conferenza sul Nucleare ad Alessandria

Mercoledì 26 maggio 2010 alle ore 21:00
Presso la sala dell’associazione cultura e sviluppo
in piazza Fabrizio De André n. 76 (AL) ( già viale Michel n.2 )
CONFERENZA
ITALIA ed ENERGIA
Il momento delle scelte
Ore 21:00 Nadia PASTORINO – segretario provinciale IdV
Ore 21:10 NUCLEARE – l’alternativa più pericolosa
Gian Piero GODIO – responsabile energia Legambiente Piemonte
Ore 21:30 BOSCO MARENGO – una “battaglia” per tutti i siti di scorie
Lino BALZA – Medicina Democratica, sezione di Alessandria
Ore 21:50 ITALIA e L’ENERGIA – risparmio, efficienza, rinnovabili
Franco GABRIELE – docente di impianti elettrici, consigliere comunale IdV
Ore 22:10 – ENERGIA – il futuro possibile
Franco CAPUA – docente di elettrotecnica
Ore 22:30 – DOMANDE
Ore 22:45 – CONCLUSIONE On. Renato CAMBURSANO – Italia dei valori

Telefonini e Rischio Tumori: Aumento Fino al 70%

Il prof Angelo Levis (già ordinario di Mutagenesi presso l’Università di Padova e membro del Comitato Scientifico di ISDE) – è uno dei maggiori esperti sul tema, dibattuto e complesso, dei rischi connessi all’utilizzo di cellulari e cordless.
A pochi giorni dalla comparsa, sul sito dell’ International Journal of Epidemiology, dei dati più recenti dell’Interphone Study Group (studio che ha avuto grande eco in quanto, guarda caso, co-finanziato dalle principali industrie di telefonia mobile), il prof Levis scrive:
I motivi alla base della discrepanza tra i dati positivi di Hardell sulla relazione tra uso di telefoni mobili (compresi i cordless) e aumento del rischio di tumori cerebrali e al nervo acustico e quelli “negativi” dell’Interphone (sugli utilizzatori solo di cellulari) dovrebbero essere definitivamente chiariti dall’esame degli ultimi recentissimi articoli pubblicati dai due gruppi. Hardell, come aveva già fatto negli ultimi anni , ha eseguito una nuova meta-analisi nella quale ha incluso, oltre ai suoi dati, anche quelli dell’Interphone: mentre i dati complessivi non evidenziano alcun aumento del rischio di tumore alla testa negli utilizzatori di telefoni mobili, restringendo la meta-analisi ai soggetti con almeno 10 anni di latenza (dall’inizio dell’uso dei telefoni mobili) e ai soli tumori ipsilaterali (cioè sviluppatisi sullo stesso lato della testa sul quale viene abitualmente appoggiato il telefono mobile, che è l’unico significativamente irradiato), si evidenzia un aumento (quasi un raddoppio) del rischio (OR) statisticamente significativo (in quanto l’intero intervallo del IC95% è superiore a 1) per i tumori maligni al cervello (gliomi: OR = 1,9; IC 95% = 1,4-2,4) e per i tumori benigni (neuromi) al nervo acustico (oltre il 50% in più: OR = 1,6; IC 95% =1,1-2,4), e un aumento, rispettivamente del 30 e del 70%, prossimo alla significatività, per i tumori cerebrali benigni (meningiomi: OR = 1,3; IC95% = 0,8-1,8) e per i tumori benigni e maligni alle ghiandole salivari (OR = 1,7; IC 95% = 0,96-2,9).

LA QUESTIONE AMBIENTE NELLA FRASCHETTA

Cari concittadini,
vi siete mai chiesti perchè non si vedono più nel nostro cielo volare le rondini e da quest’anno neppure i rondoni e, sul far della sera volare i pipistrelli? Nelle notti di primavera non si ode il melodioso canto dell’usignolo e da molto tempo non siedono più nei nostri prati le lucciole?
Tutto questo avviene perchè la situazione ambientale della FRASCHETTA è altamente inquinata.
Per quanto riguarda l’aria lo smog ci opprime ed attanaglia .L’ARPA ci informa che in Alessandria , statisticamente, 88 persone all’anno, muoiono per lo smog. Smog, la cui composizione è variata nel tempo.
Dapprima negli anni sessanta era prevalentemente rappresentata da CO2 ed ossidi di carbonio ed attualmente con l’avvento dei nuovi carburanti ricca di particelle PM 8,2 e,sopratutto PM 2,5.
Le particelle PM 2,5 sono le più pericolose perchè,recenti indagini in medicina, hanno dimostrato che a livello degli alveoli polmonari, possono penetrare nel sangue e dare accidenti vascolari di estrema gravità. Nel territorio intorno alla Solvay Solexis (Foto in alto) si aggiungono le 19 sostane inquinanti, nominate da tutti i giornali e per cui sta indagando la Procura della Repubblica.
Per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico oltre all’inquinamento da Cromo esavalente ed altre sostanze, di cui ha parlato diffusamente la stampa locale e nazionale, bisogna aggiungere l’inquinamento da PERFLUORATI, denunciati da Lino Balza di Medicina Democratica e che interessa oltre la Bormida, in cui si scaricano le acque reflue della Solvay Solexis, il TANARO ed oltre fino al PO che risulta inquinato da tali sottoprodotti fino alla foce.
Studi prevalentemente americani stanno dimostrando la tossicità dei perfluorati con effetti teratogeni e cancerogeni.
A tutto questo bisogna aggiungere il fatto del deposito di sostanze radioattive presso il Comune di Bosco Marengo e la diffusione delle fibre di amianto di cui sono pieni i giornali e la stampa.
Cari concittadini, mentre ITALIA NOSTRA, a cui mi onoro di appartenere, assieme alle altre Associazioni Ambientaliste si batte in sede nazionale affinché il grande catino, rappresentato dalla PIANURA PADANA possa essere meno inquinato, promuovendo congressi e riunione di Amministratori locali; da parte mia, continuerò a battermi nelle due Commissioni locali in cui sono presente, per il miglioramento delle condizioni ambientali di ALESSANDRIA.
Prof. Dott. GIANFRANCO MANUELLI

Via dalla guerra!

La guerra che i governi stanno conducendo in Afghanistan ci ha restituito altri corpi straziati di soldati italiani. Altri morti, altri feriti, altro dolore, altro sangue che costringono tutti a riaprire gli occhi su questa tragedia. La morte, il dolore e il sangue scorrono tutti i giorni in Afghanistan ma a noi (ai nostri media, prima di tutto) fa impressione solo il sangue italiano. Ed è una vergogna che si aggiunge alla vergogna della guerra.
Di questa guerra gli italiani non sanno quasi nulla. Qui in Italia, nelle retrovie della guerra, siamo sottoposti al ferreo regime della censura. Qui (come in nessun altro paese al mondo), dall’11 settembre 2001 è persino vietato chiamare le cose con il loro nome. L’espressione “guerra in Afghanistan” è bandita. Ma tutto questo non ci aiuta a capire cosa dobbiamo fare.
I nostri giovani soldati muoiono perché il governo continua a scaricare sui militari il compito di risolvere un problema che i militari non hanno nessuna possibilità di risolvere. Per questo il mostro della guerra continua da nove anni a fare stragi di vite umane, di legalità, di diritto e di diritti.
L’Italia deve uscire da questa guerra. Subito.
L’Italia deve abbandonare la via della guerra e impegnarsi a costruire un’alternativa politica alla guerra senza limiti. L’exit strategy è una sola: dobbiamo passare dall’impegno militare ad un impegno politico e civile a fianco delle popolazioni vittime decennali della guerra, dell’oppressione e della miseria. Dobbiamo sostenere la società civile afgana che s’impegna per il rispetto dei diritti umani, la ricostruzione e la riconciliazione (la più importante leva della democrazia in Afghanistan). Dobbiamo aumentare decisamente gli interventi di cooperazione con l’obiettivo di rispondere ai bisogni vitali della popolazione.

***
SONDAGGIO
(VOTA sul sito www.perlapace.it)
Afghanistan: cosa deve fare l’Italia?

  • Ritirare subito le truppe
  • Uscire dalla guerra ma non abbandonare gli afgani
  • Investire sulla società civile e su una soluzione politica
  • Continuare a fare quello che sta facendo
  • Non so

2 Giugno Antinucleare: Avanza Inesorabile il Conto alla Rovescia a Bosco Marengo

Avanza inesorabile il conto alla rovescia. Il 2 giugno è il termine ultimo per il deposito del ricorso al Consiglio di Stato. Cosa fanno i partiti e le associazioni nazionali, PD, IDV, Rifondazione e altre sinistre, Legambiente, WWF, Greenpeace, coordinamenti nazionali eccetera?
Si pensa di vincere la guerra -il referendum- dopo aver perso tutte le battaglie? Si pensa di vincere le battaglie a Saluggia, a Trino, a Caorso, a Sessa Aurunca eccetera, dopo aver perso la battaglia di Bosco Marengo? La battaglia di Marengo (Napoleone insegna, giugno 1800) può unificare l’Italia antinucleare. Non è l’ultima spiaggia antinucleare ma il terreno su cui si può inchiodare il piano nucleare del governo. “Si può” oppure “si poteva”? Visto che avanza inesorabile il count down?
clicca qui se vuoi completare l’informazione.

Appello per un Maggior Impegno nella Sezione di Medicina Democratica di Alessandria e Provincia

Si è svolto il 24 aprile 2010 a Milano il Direttivo nazionale di Medicina Democratica Movimento di lotta per la Salute.
Il testo completo del verbale: cliccando qui.
Di seguito, alcuni punti in estrema sintesi.

  • Votato e approvato il bilancio
  • Nuovo amministratore: Antonio Muscolino
  • Il prezzo dell’abbonamento rivista più iscrizione a socio: sarà di euro 50.

Il solo abbonamento sarà euro 35 (50 sostenitore) e la sola iscrizione euro 25. Sarà spedita lettera per chiedere agli abbonati di iscriversi tutti a MD onlus, anche per evitare di essere sottoposti a falcidie fiscali.
Impegni:
Referendum per la ripubblicizzazione dell’acqua.
MD ha aderito ed è impegnata sostenere il referendum.. Disapprova l’iniziativa dell’IDV (Di Pietro) e tanto più la petizione del PD. Tra le iniziative di sostegno, sarà preparato un convegno nazionale.
Coordinamento antinucleare.
MD si fa promotrice di un coordinamento e di una Conferenza Nazionale Antinucleare. Un percorso non facile, considerate le difficoltà e le divisioni interne alla sinistra ed anche ai movimenti, ma necessario.
La Salute mentale.
Abbiamo lavorato su questo tema con Psichiatria Democratica, con il Forum per la Salute Mentale. Dobbiamo altresì attrezzarci sull’uso dello strumento giuridico contro certe delibere delle regioni o per denunciare violenze quotidiane come ad esempio la contenzione.
La rivista.
C’è un problema di abbonamenti e di diffusione, ma c’è anche un problema di partecipazione. Il sito di MD: www.medicinademocratica.org conterrà l’indice di tutti gli articoli della rivista; tutti gli articoli verranno progressivamente pubblicati. Inoltre il Centro di Castellanza predisporrà dei gruppi di riviste per argomento al fine di dover essere diffuse nelle dovute occasioni.
AIEA. Associazione Italiana Esposti Amianto
Presso la sede nazionale di MD vi è pure la sede dell’Ass. It. Esposti Amianto che in questo ultimo periodo ha intensificato le sue attività nei processi per omicidi e disastri. L’AIEA ha lanciato con la Lega Ambiente una campagna per le bonifiche ambientali da Amianto e farà prossimamente un seminario a Brescia sullo smaltimento “alternativo” (inertizzazione) il 29 maggio; farà una simile iniziativa a Taranto il 5 giugno con l’associazione Contramianto e il coordinamento. MD ha in preparazione un numero monografico sugli atti della Seconda Conferenza Nazionale sull’ amianto (Torino, 6-8 novembre 2009) e su quella internazionale (Torino, 16 marzo 2010). I bollettini AIEA (supplementi a MD) vengono inviati agli abbonati insieme alla rivista.
Processi giudiziari.
MD è impegnata in una serie di procedimenti giudiziari che ne qualificano l’attività e ne rendono visibile l’impegno. Contro medici-chirurghi della Clinica Santa Rita di Milano: consumati delitti efferati, rubati grandi quantità di denari al sistema pubblico. A Venezia e Padova, processi civili in via di conclusione legati all’inquinamento della Laguna. Contro la Fonderia Anselmi di Campo San Piero (PD) per la morte di due operai rumeni bruciati a mille gradi. Pure a Padova, MD e l’AIEA sono le uniche associazioni ad essere parte civile in un processo contro la Marina Militare per due ufficiali morti per mesotelioma. Sempre unici riconosciuti come parte civile, contro la TRICOM per 4 operai morti da cromo esavalente e inquinamento a Bassano del Grappa. Processo a Venezia contro la FINCANTIERI concluso positivamente in primo grado ed in attesa dell’Appello. Stesso discorso per la FINCANTIERI di Palermo. Alla Montefibre di Verbania il processo sta per essere portato in Cassazione. Al tempo stesso MD si costituita di nuovo parte civile in un secondo troncone sempre contro la stessa Montefibre e per le stesse imputazioni.
A Torino si stanno svolgendo i due più importanti processi nella storia della salute e della sicurezza sul lavoro, contro la ThyssenKrupp (omicidio volontario con dolo eventuale) e contro ETERNIT (disastro doloso, 6.392 parti civili). A Mantova, sostenuto da MD, è stato riconosciuto parte civile un ex lavoratore Enichem, ex esposto all’amianto, senza essere stato colpito da malattia. Una novità perché si riconosce, anche a livello giuridico, che il rischio è già un danno. Il processo contro l’ex ANIC di Manfredonia, con oggetto l’arsenico, perso in primo grado è passato in appello al Tribunale di Bari. Sempre in Puglia, a Brindisi, si sta cercando di fare un’azione per riaprire un procedimento, precedentemente archiviato, contro ENICHEM di Brindisi
In prospettiva, riflettiamo sul polo chimico di Spinetta Marengo. La presenza nei processi penali di MD richiede da parte delle compagne e dei compagni un rinnovato impegno, che si traduce organizzazione delle sezioni, iscrizioni all’associazione e abbonamenti alla rivista, iniziative e diffusione della rivista, comunicazione delle iniziative e delle attività delle sezioni; funzionamento del sito nazionale, iniziative autonome di MD, ecc.

Biomasse a Bosco Marengo

Nella elaborazione seguente: simulazione visiva dell’impatto della centrale a biomasse secondo il progetto iniziale.

Ora si vuole spostarla di qualche centinaio di metri, più lontana dagli occhi dei cittadini. Un insediamento industriale in area agricola, a ridosso di un parco fluviale. Colture idroesigenti. Sottratte all’alimentazione. L’inquinamento. La fauna.

Il Rischio è già un Danno

Una ordinanza di rilievo anche per le costituzioni di parte civile contro Solvay di Spinetta Marengo

MEDICINA DEMOCRATICA, MOVIMENTO DI LOTTA PER LA SALUTE, ASSOCIAZIONE ITALIANA ESPOSTI AMIANTO

ALBERTO ALBERTI ex lavoratore del Petrolchimico, attualmente in pensione, sono stati ammessi dal Giudice per l’udienza preliminare di Mantova quali parti civili nel procedimento contro il Petrolchimico di Mantova.

Medicina Democratica e l’AIEA sono state accettate e costituite in molti altri processi a riguardo del diritto alla salute e a difesa della tutela della salute dei lavoratori (contro Enichem-Montedison di Marghera, contro Montefibre di Verbania, contro casa di cura Santa Rita di Milano, contro Thyssenkrupp di Torino, contro i responsabili principali della multinazionale ETERNIT, contro Fincantieri di Venezia e di Palermo). In alcuni casi hanno già ottenuto sentenze favorevoli in primo, secondo grado e pure in Cassazione). La peculiarità di questa ordinanza sta nell’accettazione della costituzione di parte civile di Alberto Alberti, responsabile della sezione AIEA di Ferrara, ex lavoratore del Petrolchimico di Mantova, il quale non è affetto da alcuna patologia tumorale, “….bensì dalla lesione attuale alla propria integrità fisica, concretamente costituita dal patimento derivante, già allo stato attuale, dalla minore aspettativa di vita propria e dalla prostrazione derivante, fisicamente e psichicamente, dalla consapevolezza della ragionevole probabilità di contrarre una grave patologia amianto correlata..”

IL GIUDICE RICONOSCE NON SOLO IL DIRITTO DELLE ASSOCIAZIONI MD E AIEA AD ESERCITARE IL LORO DIRITTO A COSTITUIRSI IN GIUDIZIO, MA ANCHE QUELLO DI UN SINGOLO LAVORATORE NON AMMALATO AFFERMANDO CHE IL RISCHIO DI AMMALARSI, COMUNQUE LA MINORE ASPETTATIVA DI VITA PER CHI COME LUI E’ STATO ESPOSTO A UNA SOSTANZA TOSSICA E CANCEROGENA COME L’AMIANTO, COSTITUISCE UN DANNO CONCRETO, PER CIO’ STESSO TALE FATTO DIVENTA UN’ACCUSA PER I RESPONSABILI AZIENDALI.

… una nuova strada morale e giuridica è stata aperta….

14 e 15 Maggio Forum della Pace 16 Maggio Marcia Per la Pace

Il Forum della pace si terrà a Perugia il 14 e 15 maggio 2010 alla vigilia della Marcia per la pace Perugia-Assisi.
Il Forum della pace sarà una grande occasione di confronto e approfondimento su
tutti i più scottanti problemi della pace. Una grande “Università della pace” aperta
alla partecipazione di migliaia di persone, scuole, giovani, gruppi, associazioni,
Enti Locali.
Al Forum parteciperanno esponenti di primo piano della società civile, di
organizzazioni e istituzioni nazionali e internazionali. Tra loro ci saranno donne e
uomini che rappresentano le vittime della miseria e dell’ingiustizia, delle guerre e
della violenza e che testimoniano l’impegno civile sui grandi problemi sociali,
politici, ambientali, culturali del nostro tempo.
Durante il Forum si svolgeranno:
1. Il Meeting nazionale delle scuole per la pace “Cittadinanza e Costituzione”
2. Il Meeting dei giovani per la pace
3. Conferenze, dibattiti, seminari e lezioni di pace.
www.perlapace.it

Per iscrizioni e informazioni:
Tavola della Pace, via della viola 1 (06122) Perugia – Tel. 075/5736890
– fax 075/5739337 – email segreteria@perlapace.it

Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
via della Viola 1 (06122) Perugia tel. 075/5722479 – fax 075/5721234
email info@entilocalipace.itwww.entilocalipace.it

8 Maggio Antinucleare a Trino

8 Maggio, Assemblea Pubblica a Trino presso l’Auditorium delle Scuole Medie “Famiglia Tricerri” di via Vittime di Bologna 4, alle ore 14.

Organizzato dal Coordinamento Nazionale Antinucleare(salute, ambiente, energia) nonuke@hotmail.it :
“…A livello nazionale abbiamo deciso da tempo di ripercorrere la strada del Coordinamento Antinucleare-Antimperialista che riuscì a portare le varie soggettività 20 anni a uscire dal Nucleare… L’assemblea vorrà essere un momento di confronto con le varie anime che pongono centrale la lotta contro il nuovo nucleare… i movimenti contro Tav, Dal Molin, ponte sullo stretto di Messina, inceneritori, cave, F35, rigassificatori, acqua privatizzata, ecc… In particolare partendo dalle realtà piemontesi che hanno vissuto l’esperienza passata del nucleare: Trino, Saluggia, Bosco Marengo…. e collegandosi con tutto il Paese.”